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  • ROMA: Colonnine ricarica elettrica, ne servono 3000. Campidoglio al lavoro

     

    Il tema è stato affrontato nel corso di una commissione Mobilità del comune. Roma Capitale è pronta. Alla luce delle recenti modifiche alla normativa nazionale che puntano ad una maggiore diffusione della mobilità elettrica, abbiamo convocato un’apposita commissione, finalizzata a cercare i correttivi da mettere in campo per rendere ancora più rapida questa forma di mobilità sostenibile” ha spiegato il consigliere Enrico Stefàno. Tuttavia, non si parte da zero, perché “con il nostro piano mobilità 2018abbiamo già fatto installare centinaia  di colonnine”. Ma ne serviranno molte di più. 


    Ad oggi, com’è stato ricordato dal direttore del Dipartimento Mobilità, il Comune ha ricevuto al proposta di installare 950 impianti. E sono il frutto della programmazione che era stata avviata con il piano della mobilità 2018. Attualmente il Comune ne ha autorizzati 506 e quelli già installati sono 209. Le colonnine già allacciate, però, sono molte di meno. Vale a dire 110. Appunto trenta volte di meno rispetto alla quantità richiesta dal governo. A questi numeri, si devono sommare gli impianti che ha proposto Acea Innovation S.r.l. Sono 200 colonnine che potrebbero essere autorizzate (la conferenza dei servizi, avviata ad agosto, è ancora in corso). Non basteranno comunque a colmare il gap.


    Sulle ragioni del ritardo e “sui correttivi da mettere in campo” è stata dedicata la commissione mobilità del 12 ottobre. Gli operatori e gli stakeholder del mercato elettrico, hanno ricordato quali sono le varie criticità. Dall’ampiezza dei marciapiedi “che finisce per precludere molte zone del centro” ai vincoli che la Sovrintendenza potrebbe porre, e talvolta pone, per la sistemazione di nuovi impianti. Non meno importante è la difficoltà di riuscire a garantire il divieto di sosta e di fermata a quegli automobilisti che, nella spasmodica ricerca di un parcheggio, finiscono per posteggiare negli stalli che sarebbero dedicati alla auto elettriche. E, non da ultimo, è necessario lavorare in maniera sinergica. Perchè, com'è stato fatto notare, per realizzare la pista ciclabile ad Ostia, sono state eliminate 4 impianti di ricarica. Ed ancora non è chiaro quando e dove verranno trasferiti.