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  • Ecobonus, finalmente si parte

    Dopo quasi 100 giorni dall’entrata in vigore della legge di bilancio, 40 giorni dopo l’avvio teorico dell’iniziativa, il decreto del ministero dello Sviluppo economico che disciplina l’erogazione dell’ecobonus è stato registrato alla Corte dei conti. Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale (che dovrebbe avvenire quanto prima), i bonus potranno finalmente essere prenotati dai concessionari tramite un apposito sito, operazione indispensabile visto che la dotazione di fondi per il 2019 è limitata a 60 milioni di euro (che saliranno a 70 negli anni 2020 e 2021). L’auto ordinata dovrà essere immatricolata entro sei mesi dalla prenotazione, pena la perdita dell’incentivo.

     

    Fino a 4 mila euro. Ricordiamo che possono ottenere il beneficio tutte le persone, fisiche o giuridiche, che nel periodo compreso tra l’1 marzo 2019 e il 31 dicembre 2021 acquisteranno, anche in leasing, e immatricoleranno (devono verificarsi entrambe le condizioni) una macchina nuova con emissioni di anidride carbonica fino a 70 g/km e prezzo di listino fino a 50.000 euro + Iva. Il dato sulla CO2 preso in considerazione dalla norma sarà, fino al 31 dicembre 2020, quello basato sul ciclo Nedc (diretto o correlato nel caso in cui la vettura sia omologata sulla base del nuovo ciclo Wltp), lo stesso che sarà poi riportato sulla carta di circolazione alla riga V.7. La legge prevede due scaglioni:

    • fino a 20 g/km (in pratica solo le auto elettriche), a cui sarà concesso un incentivo di 4.000 euro
    • 21-70 g/km, che potranno avere una riduzione di prezzo di 1.500 euro.

     

    Con la rottamazione si può salire a 6 mila. Se l’acquisto sarà accompagnato dalla rottamazione di una vecchia Euro 1, 2, 3, 4 (ma, attenzione, non una Euro 0) il bonus salirà, rispettivamente, a 6.000 e 2.500 euro. L’auto da rottamare dovrà essere intestata alla persona che si intesterà la macchina nuova oppure a un suo familiare convivente da almeno 12 mesi (bisognerà presentare al concessionario lo stato di famiglia).

     

    Il bonus non sostituisce lo sconto. Il bonus sarà erogato sotto forma di riduzione di prezzo da parte del concessionario (al dealer sarà rimborsato dalla Casa che a sua volta lo recupererà come credito d’imposta) e si aggiungerà al normale sconto praticato sulle auto nuove (le due voci dovranno essere separate e distinte sul contratto).

     

    Fondi limitati. Come accennato, i fondi sono limitati a 60 milioni di euro per il 2019. All’esaurimento di tale cifra, ovviamente, l’incentivo non sarà più disponibile. Per evitare forme di accaparramento e diluire le risorse durante tutto l'anno, i primi 20 milioni di euro saranno disponibili per 120 giorni a partire dall'8 aprile. I rimanenti 40 saranno messi successivamente a disposizione in una o più tranche con decreto del ministero dello Sviluppo economico. Nel caso in cui alla fine di un periodo le risorse non fossero state interamente consumate, saranno automaticamente trasferite al periodo successivo.